Giocare online va bene ma solo con amici e compagni 'in carne e ossa'

Scritto il 27/04/2024
da Angelo Fortunato


Con l'ingresso alla scuola primaria, il tablet diventa anche un mezzo per divertirsi tra coetanei attraverso sfide e giochi online. Non è un problema a patto che il ragazzino condivida le sue attività ludiche con chi già conosce nella vita reale.

Deve essere assolutamente chiaro che è vietatissimo entrare in una comunità virtuale piena di sconosciuti.

“È molto importante, invece, che il bambino capisca bene che può ricreare il suo gruppo di amici e compagni di scuola online. Questo è un uso positivo della rete che valorizza le persone reali, quelle che si conoscono”.

L'adulto deve passare al bambino il messaggio che il dispositivo è solo uno strumento, a volte più comodo, per restare in contatto e socializzare con il gruppo.

Così, per esempio, può confrontarsi facilmente anche con il compagno che abita lontanissimo o tenere vivo il rapporto con l'amico delle vacanze.